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Glossario

A

Adenocarcinoma: tumore epiteliale maligno.

Anastomosi Intestinale: ricostruzione chirurgica della continuità intestinale dopo un intervento di resezione intestinale.

Angiodisplasia: malformazione congenita dei vasi sanguigni del colon, che possono causare gravi emorragie.

Anismo: difficoltà all'evacuazione da mancato rilasciamento o da contrattura della muscolatura striata del pavimento pelvico.

Anoderma: Il tessuto cutaneo circostante all'ano e che riveste il tratto interno del canale anale si chiama anoderma. Ricco di terminazioni nervose, se prolassato, escoriato o leso, provoca dolore.

Anoscopia: esplorazione del canale anale e della parte bassa dell'ampolla rettale mediante un anoscopio con diagnosi visiva e palpazione.

Anoscopio: strumento rigido metallico o plastico autoilluminante utilizzato per eseguire una anoscopia.

Antisecretore: sostanza farmacologica capace di ridurre la secrezione di acido cloridrico dello stomaco.

Ascesso Anale: cavità piena di pus che si localizza vicino all'ano.

Ascesso Ischio-Rettale: ascesso localizzato al di sotto dell'elevatore dell'ano.

Ascesso Pelvi-Rettale: ascesso localizzato al di sopra dell'elevatore dell'ano.

Atresia Anale: malformazione anatomica per mancato sviluppo del retto o dell'ano per cui l'orifizio anale può essere assente o malposto.

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B

Biofeedback: tecnica che viene utilizzata mediante un sensore e un PC per trattare alcuni problemi funzionali e della continenza retto-anale.

Breath Test (Test del respiro) all'urea: esame che consente di effettuare la diagnosi di infezione gastrica da Helicobacter pylori tramite la raccolta dell'aria espirata dai polmoni. Si effettua dopo aver bevuto un'apposita soluzione contenente urea. E' molto usato per verificare l'efficacia delle terapie eradicanti l'Helicobacter pylori.

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C

Canale Anale: ultimo tratto dell'intestino che termina con l'orifizio anale.

Carcinoma: tumore epiteliale maligno.

Carcinoide: tumore prevalentemente localizzato alla parte distale dell'ileo e dell'appendice, a basso grado di malignità, che produce amine, responsabili di diarrea, eruzioni cutanee, broncocostrizione.

Cecostomia: apertura artificiale tra il ceco e la cute per deviare la fuoriuscita delle feci.

Cisti : neoformazione benigna provvista di capsula a contenuto generalmente liquido o semiliquido.

Cistifellea o colecisti: organo cavo posizionato sotto al fegato e contenente la bile, prodotta dal fegato, in attesa di essere utilizzata per i processi digestivi.

Cisti pilonidale: cisti mediana, contenente peli, localizzata nella regione sacrale, complicata spesso da suppurazioni e formazioni di fistole.

Clisma Opaco: studio radiografico del colon mediante introduzione per via anale di solfato di bario ed aria.

Coccigodinia: dolore al coccige.

Colecistectomia: asportazione della colecisti.

Colectomia totale: resezione del colon in toto fino al retto.

Colite Ulcerosa: malattia infiammatoria cronica intestinale, ad etiologia sconosciuta, causa di dolori addominali, diarrea con sangue e muco, infiammazioni diffuse. Ha un decorso caratterizzato da alternanza di riacutizzazioni e di remissione della malattia.

Colonscopia: studio endoscopico del colon eseguito attraverso l'ano tramite uno strumento a fibre ottiche, talvolta anche operativo.

Colonscopio: strumento flessibile e tubolare a fibre ottiche per la diagnostica del colon-retto. Permette di eseguire biopsie e polipectomie e manovre operative.

Colon irritabile: disturbo funzionale dell'intestino, caratterizzato da dolore addominale ed alterazioni della defecazione (stitichezza, diarrea o alternanza delle due).

Coloproctologia: scienza medica che studia le malattie del colon, retto ed ano.

Coloproctologo: Medico specialista in Chirurgia che si dedica alla Coloproctologia.

Colostomia: Ano preternaturale che permette di deviare il flusso fecale all'esterno, mediante una connessione tra colon e cute.

Condiloma: papilloma della regione anogenitale, a trasmissione sessuale (Papillomavirus).

Continenza fecale: capacità di controllare volontariamente la defecazione.

Costipazione: la condizione della stipsi, che si determina quando la normale peristalsi intestinale incontra difficoltà. La mancanza di regolarità intestinale può determinare una serie di problemi, tra cui la comparsa di emorroidi.

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D

Day hospital: forma di assistenza ospedaliera che prevede l'esecuzione di terapie ed procedure diagnostiche durante le ore diurne, con ritorno del paziente al proprio domicilio durante la notte.

Day surgery: forma di assistenza ospedaliera che prevede l'esecuzione di interventi chirurgici minori con ritorno a casa del paziente nell'arco della stessa giornata.

Defecografia: studio radiologico della funzione defecatoria, mediante l'introduzione di mezzo di contrasto baritato nel retto attraverso una apposita sonda rettale. Permette di valutare le alterazioni patologiche anatomiche e dinamiche che possono interferire con una normale defecazione.

Defecazione: funzione fisiologica che permette di evacuare le feci all'esterno del corpo attraverso l'ano.

Diarrea: condizione nella quale le evacuazioni giornaliere sono più frequenti con emissione di feci di consistenza più o meno liquide. Può essere espressione di molteplici cause patologiche.

Disfagia: difficoltà nella deglutizione.

Dispepsia: termine che comprende qualsiasi alterazione della funzione digestiva.

Dischezia: sensazione di incompleta defecazione da difficoltoso svuotamento rettale, E' espressione di diverse cause patologiche quali rettocele, prolasso rettale occulto, anismo, prolasso rettale completo, riduzione della sensibilità rettale, malattia di Hirschsprung.

Dilatatore anale: strumento rigido utilizzato per dilatare l'ano.

Dispaurenia: coito associato a dolore genitale.

Displasia: atipia cellulare considerata come potenziale fattore di rischio per una trasformazione maligna.

Diverticolo: erniazione della mucosa che si sviluppa nella parete colica in corrispondenza di punti di minor resistenza. Puo' localizzarsi anche in altre sedi (esofago, vescica).

Diverticolosi: condizione in cui il colon è diffusamente interessato di formazioni diverticolari.

Diverticolite: complicanza infiammatoria del diverticolo, che può costituire nei gradi estremi causa di ulteriori complicanze a risoluzione chirurgica quali peritonite da perforazione, ostruzione intestinale, comparsa di fistole.

Divulsione: dilatazione progressiva del canale anale.

Dukes: sistema di classificazione del cancro colorettale, in base al grado di diffusione dello stesso nella parete rettale, e della presenza di metastasi linfonodali e a distanza.

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E

Ecografia transanale: esame diagnostico mediante sonda rotante introdotta nel canale anale. L'esame ecografico permette di valutare ad esempio gli sfinteri anali e le patologia correlate.

Elettromiografia: indagine che permette di valutare l'attività elettrica muscolare. Utile per evidenziare le anomalie della continenza fecale ed urinaria e i disturbi dell'attività muscolare del pavimento pelvico.

Ematemesi: indica il vomito di sangue, che può apparire rosso vivo oppure scuro-nerastro.

Eradicazione dell'Helicobacter pylori-terapia eradicante: totale eliminazione del batterio tramite idonea terapia antibiotica.

Ernia: protrusione di una struttura al di fuori del luogo dove normalmente dovrebbe rimanere contenuta.

Ernia iatale: risalita di una porzione dello stomaco in cavità toracica.

Esofagite: infiammazione a carico dell'esofago.

Emicolectomia destra: intervento chirurgico di asportazione del colon destro unitamente a circa 10 cm dell'ultima ansa ileale.

Emicolectomia sinistra: intervento chirurgico di asportazione del colon sinistro.

Emorroidi interne: formazioni anatomiche costituite da vasi sanguigni, tessuto connettivo e muscolo liscio, rivestiti da mucosa, localizzate nel canale anale sopra la linea dentata. Quando la patologia emorroidaria si manifesta attraverso alcuni sintomi (bruciore, fastidio, sanguinamento a tratti), ma esternamente non si notano rigonfiamenti, significa che si è ancora ai primi stadi del processo patologico.

Emorroidi esterne: sono situate sul margine anale e composte da vasi che costituiscono il plesso emorroidario sottocutaneo. Sono rivestite da cute.In questo stadio possono comparire sintomi come di incontinenza, sensazione di corpo estraneo, fastidio, dolore e bruciore. Nei casi più gravi può insorgere la crisi emorroidaria, quando cioè i gavoccioli esterni non riescono a rientrare neanche manualmente, sono estremamente gonfi e dolenti al punto di invalidare ogni attività.

Emorroide prolassata: emorroide interna che fuoriesce dalla rima anale.

Emorroidectomia: intervento chirurgico di asportazione delle emorroidi.

Emorroidi sanguinanti: il sanguinamento delle emorroidi è uno dei sintomi più frequenti della patologia.

Emorroidopessi sec Longo: l'evoluzione della tecnica di emorroidectomia. La malattia emorroidaria viene chirurgicamente curata attraverso l'asportazione di un cilindro di mucosa interna al canale rettale.

Endometriosi: tessuto endometriale localizzato in sede extrauterina. Può interessare a volte il tratto gastrointestinale e l'apparato urinario. La sede più comune è il setto retto-vaginale. Il tessuto risponde agli stimoli ormonali con conseguente sanguinamento ciclico mensile dai focolai extrauterini.

Enterite: infiammazione dell'intestino tenue.

Enterocele: ernia vaginale che si insinua nel setto rettovaginale.

Enterocolite: infiammazione dell'intestino tenue e del colon.

Episiotomia: incisione chirurgica che si estende dalla vagina in direzione del retto. Viene eseguita nel travaglio per facilitare il parto.

Esplorazione rettale: esame digitale del retto.

Evacuazione: espulsione delle feci dall'intestino all'esterno.

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F

Fecaloma: accumulo di feci dure nel tratto terminale dell'intestino.

Fecaluria: presenza di feci nelle urine, espressione di fistola colo o retto-vescicale.

Fistola anale: anomala comunicazione tra il canale anale e la cute perianale.

Fistola pilonidale: fistola che origina da una cisti pilonidale (sacrococcigea).

Fistola rettovaginale: comunicazione anomala tra il retto e la vagina.

Fistola rettovescicale: comunicazione anomala tra retto e vescica.

Fistola sacro coccigea : complicanza del Sinus Pilonidalis.

Fistolografia: studio radiografico di un tragitto fistoloso mediante introduzione di un mezzo di contrasto in un meato fistoloso esterno.

Fistulectomia: intervento chirurgico di asportazione di un tragitto fistoloso.

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G

Gavocciolo: Tumefazione e ingrossamento di un vaso sanguigno. Il gavocciolo emorroidario è la condizione patologica dell'emorroide prolassata all'esterno dell'ano.

Gastroenterite: infiammazione gastrointestinale.

Gastroscopia: esame della superficie interna dello stomaco. Si effettua tramite uno strumento a fibre ottiche che viene introdotto tramite la bocca ed esplora l'esofago, lo stomaco ed il duodeno. Consente di prelevare frammenti di tessuto per l'analisi al microscopio ed eseguire manovre operative.

Giardiasi: infezione intestinale da parassita (Giarda) che provoca diarrea e malassorbimento.

Gluteoplastica: intervento chirurgico per la correzione di difetti muscolari degli sfinteri anali che utilizza il muscolo gluteo.

Graciloplastica: intervento chirurgico di trasposizione del muscolo gracile dalla faccia interna della coscia intorno al canale anale, con impianto di uno stimolatore che trasmette impulsi elettrici per provocarne la contrazione.

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H

Haemoccult: test di ricerca del sangue occulto nelle feci. Utile nello screening della popolazione al fine della diagnosi precoce del cancro del colon retto.

Helicobacter Pylori: batterio che causa una gastrite cronica e che è associato alla maggior parte dei casi di ulcera duodenale ed all'ulcera gastrica.

Herpes simplex: malattia a trasmissione sessuale (virus Herpes Homini tipo 2), con lesioni bollose, ulcerative e dolore localizzate alla regione anale ed al pene.

Hirschsprung (agangliosi colica): assenza congenita di cellule gangliari del plesso mioenterico del colon, con conseguente ostruzione intestinale.

Hartmann (intervento): resezione chirurgica del sigma-retto con confezionamento di una colostomia.

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I

Idrosadenite suppurativa perianale: infezione delle ghiandole apocrine della cute perianale spesso associata all'acne giovanile.

Ileo: tratto di intestino tenue.

Ileo biliare: passaggio di un calcolo biliare nell'ileo, attraverso una fistola ileobiliare. Causa di occlusione intestinale.

Ileostomia: intervento chirurgico di abboccamento di un'ansa ileale alla parete addominale per evacuare all'esterno.

Incontinenza fecale: mancata capacità di controllare l'emissione di gas e/o feci.

Inerzia colica: causa di stipsi da ridotta o assente attività motoria colica.

Infarto mesenterico (infarto intestinale): condizione di necrosi intestinale da interruzione del flusso sanguigno nell'arteria mesenterica superiore o inferiore.Ha una elevata mortalità.

Intersfinterico: spazio tra il muscolo sfintere anale interno e sintere anale esterno.

Intestino irritabile: insieme di sintomi quali crampi addominali, meteorismo, stipsi o diarrea, muco con le feci.

Intussuscezione rettale: invaginazione di un tratto di retto in un segmento successivo.

Invaginazione: segmento intestinale che si introduce nel segmento successivo; è causa di ostruzione intestinale. Può anche essere causata da polipi o neoplasie.

Ipertono sfinteriale: eccessiva contrattura dello sfintere anale interno, facilita la formazione delle ragadi anali.

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K

Kaposi (sarcoma): sarcoma a cellule fusiformi, con localizzazioni multiple;può essere associato a sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

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L

Laparoscopia: tecnica che permette di eseguire interventi chirurgici addominali mediante piccole incisioni chirurgiche avvalendosi di una telecamera per guardare e di appositi strumenti operativi permette di operare sugli organi contenuti nell'addome. Utilizzata anche in ambito coloproctologico.

Laparotomia: apertura chirurgica della cavità addominale mediante incisione.

Laparotomia esplorativa: esplorazione chirurgica della cavità addominale e degli organi in essa contenuti a fini diagnostici.

Lassativi: farmaci ad azione purgante che facilitano la defecazione. Stimolano i movimenti intestinali e l'evacuazione. Un abuso di lassativi può predisporre alle emorroidi.

Legatura elastica: tecnica utilizzata nel trattamento delle emorroidi di 2° grado e a volte di 3°grado. Può essere utilizzata anche nel trattamento del prolasso mucoso occulto. Non richiede anestesia nÈ ricovero ospedaliero.

Leucoplachia: dermatosi precancerosa perianale che si presenta come una chiazza biancastra e rlevata .

Linea dentata: linea che segna il limite tra la parte endodermica ed ectodermica del canale anale.

Lipoma: neoformazione benigna composta da cellule di grasso.

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M

Malattia di Bowen: carcinoma squamoso intraepidermico a lenta crescita che interessa l'ano e la cute perianale.

Malattia di Fournier: gangrena dello scroto.

Malattia di Crohn: malattia cronica intestinale, caratterizzata da diarrea, febbre, dolori addominali, intervallati da lunghi periodi di benessere.Può essere causa di ostruzione intestinale, fistole, ascessi, malassorbimento, esiste il rischio di cancro.

Malattie acido-correlate: patologie del canale alimentare che dipendono dalla presenza di acido gastrico.

Manometria anorettale: tecnica che registra l'attività del complesso sfinterico anale, il volume rettale, la sensazione di riempimento rettale, l'urgenza alla defecazione. E' utilizzata nello studio dell'incontinenza, della stipsi e del dolore anale.

Marisca: plica cutanea perianale.

Megacolon: aumento delle dimensioni del colon, in parte o in toto, con stipsi.

Melena: emissione di feci scure, simili a catrame, a causa del contenuto di sangue.

Miles (intervento): procedura chirurgica di resezione del sigma-retto per via combinata addomino-perineale e confezionamento di una colostomia sinistra permanente.

Milligan & Morgan (intervento): intervento di emorroidectomia .

Misura dei tempi di transito intestinale: misurazione dei tempi di transito intestinale mediante l'utilizzazione di indicatori radio-opachi.

Morbo di Paget perianale: eczema eritematoso perianale istologicamente simile al M.di Paget del capezzolo.

Mucorrea: emissione abbondante di muco dall'ano.

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N

Neisseria gonorrhoeae: microrganismo che si trasmette sessualmente responsabile della gonorrea; può essere causa di infezione ano-rettale attraverso il rapporto anale.

Neuromodulazione sacrale: tecnica che utilizza un neurostimolatore posizionato chirurgicamente in sede sottocutanea per inviare un impulso elettrico attraverso un elettrodo posizionato chirurgicamente al fine di interferire positivamente nei disturbi dello svuotamento rettale (incontinenza e stipsi).

Nitroglicerina: farmaco utilizzato in proctologia per il trattamento della ragade anale; agisce come miorilassante dello sfintere interno anale risolvendone lo spasmo.

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O

Occlusione Intestinale: condizione in cui un ostacolo alla progressione del transito intestinale determina una dilatazione dell'intestino a monte dell'ostruzione, con conseguente distensione dell'addome, alvo chiuso alle feci e ai gas, nausea, e nei casi estremi vomito fecaloide. Costituisce spesso causa di intervento chirurgico d'urgenza.

Ogilvie (sindrome): dilatazione massiva del colon senza una evidente ostruzione, causata da uno squilibrio dell'innervazione del colon sinistro. Può essere causata da farmaci, traumi, alterazioni elettrolitiche, malattie neurologiche ed insufficienza renale.

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P

Papilla anale: formazioni epiteliali localizzate sulla linea dentata .

Perforazione intestinale: foro intestinale che causa la fuoriuscita delle feci nella cavità addominale, causa di peritonite.

Pelvi rettale: spazio pararettale, adiposo, situato sopra l'elevatore dell'ano.

Perineo: area anatomica divisa in 2 regioni: anteriore (urogenitale) e posteriore (anale).

Perineocele: ernia perineale che si localizza tra retto e vescica, o vagina o prostata.

Phmetria esofagea: esame dei valori di acidità dell'esofago. Utile nella diagnosi del reflusso gastro-esofageo.

Pirosi: bruciore riferito di solito dietro allo sterno, in genere legato al reflusso di materiale acido dallo stomaco all'esofago.

Plastica anale posteriore: intervento chirurgico per ricostruire l'angolo anorettale, nel trattamento dell'incontinenza fecale idiopatica.

Polipectomia: asportazione di un polipo.

Polipo: lesione localizzata sollevata che si forma su una superficie epiteliale. Molto frequenti nel colon-retto, dove si evidenziano nel 20% circa della popolazione adulta.

Poliposi intestinale: presenza di molti polipi nell'intestino.

Posizione di Sims: posizione ideale per la visita proctologica: paziente sul fianco sinistro con arti inferiori flessi sull'addome e bacino posto sul bordo del lettino.

Poliposi familiare: malattia a trasmissione ereditaria in cui sono presenti molti polipi nell'intestino crasso; costituisce una malattia che predisposizione lo sviluppo del cancro.

Poliposi di Peutz-Jeghers: rara forma di poliposi del tubo digerente associata a pigmentazione cutaneo-mucosa periorifiziale. I polipi sono localizzati sia nell'ileo che nel colon e non sono soggetti a trasformazione maligna.

Proctalgia: dolore rettale.

Proctite: infiammazione della mucosa rettale.

Proctocolectomia: intervento chirurgico di asportazione del colon e del retto.

Proctologia: lo studio delle malattie del retto e dell'ano.

Proctologo: Medico Chirurgo specialista in Proctologia.

Proctorragia: perdita di sangue dall'ano.

Proctoscopio: strumento rigido utilizzato per ispezionare visivamente il canale anale ed il retto.

Prolasso rettale: fuoriuscita del retto a tutto spessore dall'ano.

Prolasso rettale mucoso: fuoriuscita della mucosa rettale dall'ano.

Prolasso mucoso rettale occulto: scivolamento della mucosa rettale nel canale anale.

Prolassectomia: intervento chirurgico che si esegue per eliminare il prolasso rettale.

Prurito anale: condizione che determina il desiderio di "grattare": può essere idiopatico o secondario a diverse patologie proctologiche.

Peristalsi: l'insieme delle contrazioni muscolari involontarie del tubo digerente e di alcuni dotti escretori, che favoriscono il passaggio del contenuto e l'espulsione delle feci dall'intestino.

Perdite di sangue: nella patologia delle emorroidi, le perdite di sangue di colore rosso vivo sono tra i primi sintomi.

Plessi emorroidari: i cuscinetti formati dai vasi sanguigni delle emorroidi sono chiamati plessi emorroidari (o emorroidali). Si distinguono il plesso interno ed esterno.

Prolasso rettale: quando il cedimento delle emorroidi trascina con sÈ parte della mucosa ano-rettale tanto da formare gavocciolo esterni, si parla di prolasso.

Prurito: il prurito è uno dei primi segnali della patologia emorroidaria. Seguono fastidio, dolore e sanguinamento.

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R

Ragade anale: ulcerazione longitudinale localizzata sulla rima anale, è causa di dolore, prurito, emorragie.

Reflusso: flusso retrogrado di materiale, ad esempio passaggio di acido dallo stomaco all'esofago.

Retto: porzione distale del tubo digerente localizzato tra il sigma ed il canale anale.

Rettocele: erniazione della parete rettale anteriore nella parete vaginale posteriore; può essere causa della sindrome della defecazione ostruita.

Rettopessi: intervento chirurgico per la cura del prolasso rettale.

Rettorragia: passaggio di sangue attraverso il retto.

Rettoscopia: esame diagnostico visivo che permette di valutare il canale anale ed il retto.

Rettoscopio: strumento rigido che permette l'ispezione del canale anale e del retto.

Rettosigmoidectomia: intervento chirurgico di asportazione del retto e del sigma.

RMN: Risonanza Magnetica Nucleare; spesso abbreviata in RM, e' una tecnica che permette la ricostruzione del tratto esaminato sfruttando le proprieta' fisiche dei protoni sottoposti ad un campo magnetico.

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S

Sacro: ultimo osso della colonna vertebrale formato dalla fusione delle ultime cinque vertebre e che termina con il coccige.

Sarcoma: tumore maligno del tessuto connettivo.

Scleroterapia emorroidaria: iniezione di sostanza chimica irritante intorno al peduncolo emorroidario al fine di ottenere una fibrosi periemorroidaria con riduzione del gavocciolo stesso.

Setto rettovaginale: piano di tessuto connettivo situato tra la parete rettale anteriore e la parete vaginale posteriore.

Sfinteroplastica: intervento chirurgico che ristabilisce la continuità dell'anello sfinterico nei casi di lesioni dello stesso.

Sfinterotomia: intervento chirurgico di sezione dello sfintere anale interno per il trattamento della ragade anale con ipertonia sfinterica.

Sigma: tratto di intestino crasso compreso tra il colon discendente ed il retto.

Sigmoidectomia: intervento chirurgico di resezione del sigma.

Sigmoidite: infiammazione del sigma.

Sigmoidoscopia: studio endoscopico dall'ano al sigma.

Sindrome del colon irritabile (o colon spastico): insieme di sintomi di cui il dolore addominale ed il meteorismo ne costituiscono i principali.

Sindrome di Gardner: poliposi familiare associata a cisti sebacee tumori connettivali fibrosi e tumori ossei.

Steatorrea: eccesso di grassi nelle feci.

Stipsi: disfunzione consistente nella difficoltà allo svuotamento dell'intestino, per lo più dovuta a un'alterazione funzionale della motilità colica con ritardo della progressione e dell'evacuazione di resid.

Stomia: ano preternaturale eseguito chirurgicamente sulla parete addominale per deviare il flusso fecale.

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T

TC: Tomografia Computerizzata; tecnica che utilizza le proprieta' dei raggi X e le elaborazioni al computer per ottenere ricostruzioni su diversi piani, o anche tridimensionali, del tratto esaminato.

TEM: tecnica di microchirurgia endoscopica transanale. Permette l'escissione di polipi del retto a tutto spessore muscolare.

Trombectomia emorroidaria: asportazione di un trombo da un gavocciolo emorroidario.

Trombosi emorroidaria: presenza di un coagulo ematico in un gavocciolo emorroidario. E' causa di dolora anale ed impedisce una corretta evacuazione delle feci.

Tromboflebite: infiammazione di una vena cui fa seguito la formazione di un trombo, cioè una piccola massa solida formata dalla coagulazione del sangue.

Trombosi emorroidaria: è la cosiddetta crisi emorroidaria esterna e si manifesta con intenso dolore della regione anale dove sono comparsi i gavoccioli esterni, con la sensazione di corpo estraneo nel retto. L'acutizzarsi del problema rende necessario l'intervento chirurgico. Si notano noduli bluastri duri e dolenti alla palpazione. L'eventuale guarigione spontanea lascia permanentemente noduli scuri di tessuto detti "marische".

Treponema pallidum: microrganismo che causa la sifilide; può determinare manifestazioni anali.

Tumore: tumefazione, ma nell'uso comune indica una neoformazione benigna o maligna caratterizzata dalla crescita progressiva delle cellule che la compongono.

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U

Ulcera solitaria del retto: sindrome caratterizzata da tenesmo, sanguinamene e mucorrea; spesso associata ad ansia, isteria, depressione. La malattia colpisce soprattutto i giovani e spesso è associata ad abbassamento del perineo durante lo sforzo per evacuare.

Ulcera: perdita di tessuto con limiti ben definiti, che interessa gli strati più profondi dello stomaco o del duodeno. Generalmente dovuto ad un processo infiammatorio - infettivo.

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V

Verneuil: idrosadenite supurrativa delle ghiandole sebacee sottocutanee perianali.

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