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Appendicite ed appendicectomia

L’ infiammazione dell’ appendice, ovvero di una struttura tubulare di alcuni centimetri collegata al tratto di intestino detto ceco (fig. 1), costituisce una delle piu’ frequenti cause di intervento chirurgico nei paesi occidentali.

fig. 1 fig. 1

Le cause sembrano ricondursi fondamentalmente a due meccanismi: l’ ostruzione del lume da parte di contenuto intestinale e la replicazione batterica eccessiva del contenuto stesso. (figura 2)

fig. 2 fig. 2

Alcuni dati epidemiologici, come ad esempio il fatto che in Africa è una patologia di raro riscontro, ma non negli individui nati in Africa che pero’ abitano in Europa o Nord America, permettono di ipotizzare un legame con abitudini di vita ed in particolare con fattori legati alla dieta.
La malattia compare indifferentemente in uomini o e donne a tutte le eta’ in genere in modo improvviso ed imprevedibile.
Il sintomo fondamentale è costituito dal dolore addominale che puo’ presentare diverse localizzazioni o irradiazioni ma in genere si colloca nella parte inferiore destra dell’ addome.
Il dolore puo’ associarsi in maniera variabile ad altri sintomi ed in particolare alla nausea ed al vomito.
La comparsa di dolore addominale acuto persistente impone sempre una valutazione medica e l’ eventuale esecuzione di accertamenti diagnostici di laboratorio e strumentali per porre una diagnosi.
La disponibilità di tecniche di immagine in passato non esistenti permette oggi di porre diagnosi di appendicite con ragionevole certezza, evitando di sottoporre ad intervento chirurgico pazienti nei quali la sintomatologia origina da altre patologie.
La terapia dell’ appendicite è chirurgica e consiste nella rimozione dell’ appendice o appendicectomia.
L’ intervento chirurgico prevede sempre un’ anestesia generale e puo’ venire condotto mediante un incisione di alcuni centimetri (fig. 3 e 4) oppure con accesso laparoscopico, ovvero in genere con tre accessi di circa 1 cm l’ uno (fig. 5). In situazioni particolari possono essere necessarie incisioni piu’ estese.

fig. 3 fig. 3
fig. 4 fig. 4
fig. 5 fig. 5
 

La via laparoscopica si dimostra particolarmente indicata in pazienti di sesso femminile ove esista un’ incertezza diagnostica rispetto a patologie dell’ apparato genitale ed in pazienti obesi ove l’ incisione chirurgica dovrebbe essere di maggiori dimensioni, negli altri casi non esiste evidenza di vantaggi significativi rispetto all’ incisione tradizionale in termini di dolore postoperatorio, durata della degenza e ripresa delle attivita’ fisiche abituali.
Si tratta di un intervento con bassa percentuale di complicanze che cura la malattia in maniera definitiva e non puo’ essere sostituito da terapia medica o di altra natura. (fig. 6)

fig. 6 fig. 6

Il mancato riconoscimento di un’ appendicite acuta comporta l’ evoluzione della malattia verso forme ascessuali e quadri di peritonite che, in particolare in alcuni gruppi di pazienti (bambini, anziani, persone affette da altre patologie concomitanti) possono comportare conseguenze severe ed in certi casi anche il decesso.
Infine, la presenza di dolore addominale ricorrente di moderata entita’ in genere non è associato ad una patologia appendicolare e la sua presenza richiede un’ attenta valutazione diagnostica per porre la diagnosi corretta ed evitare interventi inutili di appendicectomia.

Articolo pubblicato su http://www.medicitalia.it