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Colonscopia: corrette indicazioni e indicatori di qualità

Si fa presto a dire colonscopia.
In realtà , come tutte le procedure mediche, è importante che l' esame venga eseguito quando è veramente indicato e soprattutto venga fatto come indicato dalle linee guida internazionali. Al di fuori di questo contesto infatti risulta impossibile far considerazioni di qualsiasi tipo in merito alla metodica.

E' utile quindi ricordare i seguenti indicatori di qualità dell' Societa' americana di endoscopia digestiva (ASGE):

  1. Indicazioni corrette ed appropriate
    1. studio di una lesioni esospetta identificata mediante altra tecnica di immagine (esempio clisma opaco o tc)
    2. sanguinamento intestinale di qualsiasi natura
    3. anemia da carenza di ferro a causa sconosciuta
    4. screening e follow up di neoplasie coliche (secondo precisi schemi ed intervalli di tempo)
    5. malatite croniche infiammatorie intestinali note (colite ulcerosa, morbo di Crohn)
    6. diarrea a causa sconosciuta
    7. identificazione di lesione intraoperatoria non evidente
    8. terapia di lesione colica sanguinamante di varia natura
    9. rimozione di corpo estraneo
    10. rimozione di polipo del colon
    11. decompresisone di megacolon tossico o derotazione di volvolo del sigma
    12. dilatazione pneumatica di stenosi
    13. terapia endoscopica di lesione stenosante o sanguinante
    14. marcatura di lesione neoplastica per successiva identificazione
  2. Consenso informato (previa discussione col paziente dei rischi associati all' esecuzione dell' esame)
  3. Rispetto degli intervalli di tempo suggeriti tra un esame ed il successivo nel follow up delle neoplasie intestinali e dopo polipectomie
  4. Rispetto delle indicazioni relative al follow up di malattie infiammatorie intestinali note
  5. Descrivere la qualità della preparazione intestinale ottenute
  6. Raggiungere in piu' del 90% degli esami il fondo cecale e documentarlo mediante foto
  7. Identificazione di adenomi in soggetti asintomatici ( mediamente si dovrebbero identificare adenomi in piu' del 25 % dei pazienti uomini e 15 % donne di età superiore ai 50 anni)
  8. Il tempo di estrazione dell' endoscopio dal ceco all' ano dovrebbe essere superiore ai 6 minuti
  9. In caso di esame eseguito per diarrea cronica, vanno eseguite biopsie anche in corrispondenza di mucosa macroscopicamente normale
  10. Eseguire almeno 4 biopsie ogni 10 cm di colon patologico in caso di malattia infiammatoria colica
  11. Non inviare a resezione chirurgica polipi sessili o peduncolati di diametro inferiore a 2 cm prima di avere eseguito un tentativo di polipecotmia endoscopica o documentarne l' inaccessibilita' endoscopica
  12. Monitorare il numero di perforazioni intestinali provocate
  13. Monitorare il numero di sanguinamenti intestinali indotti
  14. Eseguire, quando possibile, emostasi endoscopica di eventuali emorragie post polipectomia

Rispettare le seguenti indicazioni significa garantire una qualità adeguata nella esecuzione della procedura e dovrebbe essere sempre eseguito in tutte le strutture.

Articolo pubblicato su http://www.medicitalia.it