"Dottore, sono stitico!" è una delle affermazioni che più comunemente si ascoltano in un ambulatorio di coloproctologia.
Nel linguaggio comune la stipsi ( o stitichezza ) viene intesa come generica difficolta’ ad evacuare, in realtà il termine descrive una condizione patologica ben precisa e definita al di fuori della quale non è corretto parlare di stipsi ma andrebbero utilizzate altre definizioni.
La comunità scientifica ha adottato i cosiddetti criteri Roma III per definire la stipsi primitiva funzionale, distinta dalla stipsi secondaria dove farmaci, malattie metaboliche, psichiatriche, organiche intestinali costituiscono la causa del problema.
Nel dettaglio, la stipsi primitiva funzionale è definita quando:
Appare evidente quindi come la diagnosi di stipsi puo’ venire correttamente posta solo rispettando questi criteri.
Una volta posta correttamente la diagnosi, è indispensabile definire oggettivamente la gravità della malattia: a tal fine sono utilizzati alcuni score, ovvero questionari nei quali viene attribuito un punteggio a delle variabili in modo da ottenere un dato che non risente della soggettività e che sia confrontabile.
Lo score utilizzato piu’ comunemente ( anche se non validato a differenza di altri meno comunemente utilizzati) è quello di Wexner e si chiama Cleveland Clinic Constipation Score.
Utilizzare una definizione corretta e quantificare la gravità del problema mediante score significa utilizzare un metodo condiviso che permette sicuramente di proporre le soluzioni terapeutiche in modo più razionale ed efficace.
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